Dopo essersi
riorganizzati gli americani attaccano Sonnino. I tedeschi combattono
accanitamente, ma sopraffatti cominciano a ritirarsi.
Dopo due ore circa, di
accaniti combattimenti, gli americani entrano nel paese, i tedeschi si dileguano
per le campagne, hanno circa 15 morti solo nell’abitato e 73 prigionieri.
|
Gli americani hanno solo qualche ferito e cominciano
a dilagare in paese. All’inizio qualcuno dei paesani è diffidente e molti si
erano rifugiati impauriti della Casa dei Missionari del Preziosissimo Sangue,
dove gli americani sfondarono la porta alla ricerca di altri tedeschi, ma poi
l’allegria si diffonde. Gli americani, come si vede nei film, cominciano a
tirare fuori ogni sorta di scatolame, cioccolate, sigarette ecc.. In cambio
ricevono vino che apprezzano moltissimo, tanto che alla fine molti erano brilli
ed euforici, anche per il fatto che tutto era andato per il meglio. Molti
parlavano italiano, anche con un curioso accento napoletano, e facevano da
interpreti, così fraternizzarono subito con la popolazione. Anche molti
sonninesi parlavano americano e si davano da fare come interpreti essendo
vissuti per un certo tempo in america. |
Intanto viene approntato un posto di pronto soccorso
e medicazione, esattamente all’ultimo portone del palazzo Pellegrini in via
Roma, di fronte alle scale dell’attuale Comune, dove vengono curati molti
feriti, tra cui molti bambini, anche dei bombardamenti, dagli Ufficiali Medici e
assistenti del 310° battaglione medico, che effettuano anche le prime
disinfestazioni contro le pulci e i pidocchi.
Nei giorni seguenti il 339° Reggimento scese dalle
colline, arrivando al fiume Amaseno, l’Abbazia di Fossanova, le colline di
Belvedere e Priverno, poi passò alcuni giorni a Sabaudia per riposarsi e
riorganizzarsi, il 5 giugno sarà alle porte di Roma. I tedeschi si ritirano
verso i Castelli Romani.
Soldati
tedeschi si arrendono
Intanto viene approntato un posto di pronto soccorso
e medicazione, esattamente all’ultimo portone del palazzo Pellegrini in via
Roma, di fronte alle scale dell’attuale Comune, dove vengono curati molti
feriti, tra cui molti bambini, anche dei bombardamenti, dagli Ufficiali Medici e
assistenti del 310° battaglione medico, che effettuano anche le prime
disinfestazioni contro le pulci e i pidocchi.
Nei giorni seguenti il 339° Reggimento scese dalle
colline, arrivando al fiume Amaseno, l’Abbazia di Fossanova, le colline di
Belvedere e Priverno, poi passò alcuni giorni a Sabaudia per riposarsi e
riorganizzarsi, il 5 giugno sarà alle porte di Roma. I tedeschi si ritirano
verso i Castelli Romani.
|