PAOLO GRENGA
Diciamolo, per un sonninese, oggi non è un giorno qualunque... per un sonninese, oggi sono "LE TORCE",
la più antica tradizione, ultra millenaria che ogni anno, ogni santissimo anno, accende in noi la "sonninesità".
Le "TORCE", unica nel suo genere, unica al mondo... una FESTA che rende tutti "maledettamente" ORGOGLIOSI,
tutti appartenenti alla stessa famiglia.
Questo, dopo l'anno del bombardamento (1944),
è la seconda volta in cui siamo "appiedati", in cui dobbiamo restare a casa... Non sentiremo cantare le litanie,
non sentiremo gli spari dei fucilieri, non aspetteremo l'alba per aspettare il loro ritorno così,
come non li vedremo partire.
Ecco, oggi la nostra "sonninesità" dobbiamo dimostrarla ancor di più
con le nostre preghiere e, con la mente, ripercorrere gli stessi rituali... adesso, sto ai Vespri... poi sarò alla partenza...
poi andrò alla benedizione... alle Serre, alla Sassa ed infine aspetterò il rientro in paese...
la nottata, come al solito, sarà lunga... So "Le TORCE"...