SILVANA MONTI
Seppur spaventata dalla realtà e dall’incertezza ho dovuto allontanare le mie ansie e paure per trasmettere fermezza a
chi ho avuto intorno...
Lunghe giornate, interminabili...
immersa nei profumi dei miei bambini e nelle luci della mia casa in tutte le ore del giorno la mia mente spesso
si è fermata a pensare... pensieri nati in questo periodo di assordante quiete, l’amara consapevolezza che solo
attraverso lo schermo del mio telefono sono riuscita a vedere le persone che amo e che ora sono lontane.
Notti insonni pensando ad un futuro ormai incerto, ma comunque cosciente del fatto che non tutti i mali vengono per nuocere...
Gesti inconsueti, abitudini riscoperte...
Profonda serenità nata dallo stare con la mia famiglia...
Il desiderio di stare con gli altri, insieme agli altri, l’abbraccio, la carezza, il sorriso di fronte a me,
la condivisione di una quotidianità di cui prima a volte mi lamentavo.
Mi porterò dietro che la lamentela nasce dal troppo, che camuffa l’indispensabile.
È quell’indispensabile che mi devo sempre ricordare di non perdere più...
Non la vita di prima, non è quella che rivoglio, è quello stretto indispensabile che i miei figli con sorrisi e
inconsapevolezza cantano ogni giorno a squarciagola.
Che tutto quello che stiamo vivendo sia motivo di riflessione per tutti è il mio augurio più grande !
Da oggi un po' di luce, ma nulla è finito... fate, facciamo i bravi e speriamo che "andrà tutto bene".