UNA DOMENICA DI PRIMAVERA
A SONNINO
di Matteo Natalini
Nella piazza del paese.
I vecchi si scaldano al primo sole,
La "macera" sottostante
ascolta i disçorsi di sempre.
Una mosca ronza intorno
al cane sonnacchioso,
il vento di maggio diffonde
Il profumo della campagna
e i1 parlare delle donne
intorno alla fontana.
Lenti rintocchi dell'antico campanile
scandisconc il passare del tempo.
Al vespro,
le luci della strada sembrano acendersi,
soltanto dal bar della piazza
arriva qualche vocio,
chì non è già a letto,
è lì dentro a giocare a carte:
un tresette, una scopa poi
"padronee sotto"
finch&é qualcuno fa ritorno
per dormìre.
Domani se Dio vorrà,
i torna a lavorare
ma ora, alla salute di chi ci vuol bene,
facciamoci un altro bicchiere
e quel che succede, succede.