È BELLO
È bello in campagna, vedere anatre e ochette in fila dirigersi
verso i laghetti per divertirsi nuotando.
Vedere il gallo con la sua testa rossa vigilare spavaldo su tutto il pollaio.
Udire in lontananza il suono delle campane degli animali che pascolano.
Sentire il concerto delle cicale che friniscono spensierate,
mentre le formiche insensibili a quel richiamo, ammonendo tutti
con il loro comportamento, continuano imperterrite il loro lavoro.
È bello poi vedere gli uccelli per sopravvivere, prima sfidare gli spaventapasseri
e dopo nei fontanili o pozzanghere bere sorsi di vita.
Vedere le farfalle posate sui petali dei fiori tra di loro raccontare
quando questi erano veri e non imitati dalla mano dell’uomo.
Vedere succhiare dalle api il polline per fare il miracolo del miele.
Il confondersi della ruota del pavone con i colori dell’arcobaleno.
Vedere rivestire d’erba e di foglie i prati e gli alberi.
È bello vedere i girasoli con le loro bocche sorridenti
affacciarsi incuriositi ai bordi delle strade,
i grappoli d’uva maturare al sole, il grano colorarsi di pane,
arrossare i pomodori, ingiallire le zucche,
il muoversi al vento del ciuffo delle pannocchie.
I fiori inventare i colori e, come in una sfilata di moda,
sciorinare le loro corolle indossate in un modo meraviglioso.
È bello sulle foglie vedere due gocce d’acqua congiungersi,
baciarsi e formare un solo cuore,
sentire nel silenzio il chiacchiericcio dei ruscelli innamorati,
vedere il loro abbraccio al fiume
e l’accoglienza di festa al loro arrivo al mare.
È bello vedere l’eclissi tra il sole e la luna,
quasi come un appuntamento amoroso,
per scaturirne, poi, il somigliare alla donna
che partorendo sta per dare alla luce un mondo nuovo.
E poi tutto è bello, perché l’occhio di DIO,
si posa e fa da specchio alla natura, che bella già da se,
se protetta, ci invita e ci invoglia a godere la vita.