VIAGGIO NELLA FANTASIA
Quando la vita incomincia, come in un viaggio partiamo,
percorriamo i viali della felicità,
giochiamo nei parchi della fantasia,
ci trastulliamo nei boschi dell’immaginazione
per poi sul finire del gioco ci introduciamo nella giungla della vita.
E così in gioventù andiamo, camminiamo, voliamo, navighiamo
e nel girovagare di qua e di là,
a volte perdendo la chiave che apre la porta dei sogni
che un colpo di vento ha chiuso nei momenti di tristezza e di abbandono
e una lacrima sorge e solca il volto
che abbruttisce le sembianze
per lo strisciare e asciugare con il dorso della mano
le lacrime che a volte scorrono sul viso.
Ma dopo quando torna il sereno,
nel ritrovare la chiave che riapre la porte dei sogni,
credendo di essere felici,
ci accorgiamo che la vita, forse nel momento più delicato,
senza più porte da aprire,
ci invita a varcare la soglia dove la morte da autentica artista
sta modellando, dipingendo e scolpendo
quel diabolico capolavoro del trapasso,
preparando così l’ultimo viaggio,
dove poter, nella patria di tutti, riamare l’anima
e a cavalcioni di nuvole dorate, in cieli immensi,
tra sentieri fioriti,
fantasticando e ripercorrendo viali, parchi e boschi
ci inebriamo di speranza,
per respirare dopo il profumo della purezza.