NOTTURNA
di Gian Marco Grenga
(Sezione adulti - 2ª classificata a pari merito)
Sonnino è laggiù, inghirlandato di luci.
La mite foschia avvolge echi di rumori soffusi.
Turbinii di voci distanti giungono appena
a spezzare l'infinito che parla.
La Santa Notte accarezza dimensioni insondabili
nella mente e nel cuore,
sfumando la fioca luce padrona del buio.
Sgorgano i pensieri come fiumi,
sconfiggono il restio ignoto.
Padrone di me stesso e del mondo son io,
sorrido e rido e sono felice e scrivo.
Le ferite che la penna traccia
sui fogli inermi
sono canti vittoriosi...