Gaspare,
hai scritto queste parole alle insegnanti di una delle
scuole da te dirette quale complimento e ringraziamento di
un lavoro da loro svolto perché esso era “stato l’un e l’
altro”!
Questo biglietto ci è arrivato tramite Whats App sabato
mattina poche ore dopo che tu hai intrapreso il tuo lungo
viaggio.
Quel messaggio delinea bene il tuo profilo umano e culturale
fatto di sinteticità, semplicità privo di
fronzoli - gli aggettivi non ti sono mai piaciuti – e di
retorica ma caratterizzato dal rigore nel ragionamento e
nell’analisi a cui sei pervenuto con lo studio metodico e
costante, della filosofia e della teologia.
Comunicavi con lo stile asciutto e forte del tuo campione:
San Tommaso d’Aquino.
Ma è, anche, la manifestazione della curiosità, della
passione che hai posseduto di conoscere e di comprendere,
della rabbia che ti tormentava di fronte alle storture, alle
iniquità, alla vanagloria , la voglia che ti dominava di
rompere gli schemi del formalismo e della routine. E cercavi
risposte e rifugio nel dialogo costante con le anime
inquiete di Caravaggio, di Bach, di cui col tempo ne sei
diventato un documentato cultore, perché entrambi erano alla
ricerca come te di nuovi schemi comunicativi più umani
e più coerenti con il proprio tempo.
Con la tua spinta e guida abbiamo insieme ripercorso luoghi,
momenti della loro vita tra le chiese di Roma, tra maggiori
musei , non solo italiani, nelle sale della Casa della
musica durante le nostre escursioni culturali, gastronomiche
e tra i file scambiateci con You tube .
La tua tempra decisa, forte, a volte brusca, alimentata dal
confronto con gli “antichi” e i “moderni” pensatori hanno
fatto di te un leader apprezzato sia come insegnante a Roma
dei ragazzi del “Massimo” e
del quartiere di Spinaceto, come formatore di nuovi docenti
nei corsi di specializzazione post diploma, sia
quale Dirigente delle scuole di Arcore, Ponza, Pontinia e
Latina, dove la tua impostazione organizzativa e
culturale a distanza di anni resiste.
“Passami il sale” era la testata curata nella Direzione del
Settimo Circolo di Latina: in quell’antico detto da te
mantenuto vivo c’è l’essenza della cultura che hai
posseduto. In quanto, uomo colto ed erudito, sapevi che
occorre condividere conoscenze, abilità , sapori per
costruire un ambiente umano fraterno e solidale: il tuo
messaggio pedagogico, la tua filosofia di vita sono
racchiuse proprio nel “Passami il sale”!
Purtroppo, ora che dopo un quarantennio ricco di giornate
cariche di impegni e lavoro, eravamo ritornati ad essere
padroni liberi del nostro tempo il destino ha imposto i suoi
ritmi, le sue scansioni.
E il destino e la provvidenza sono i nostri compagni , i
quali senza l’utilizzo delle nuove tecnologie d’informazioni
ci raccordano e ci convocano per gli appuntamenti, ci
formano dell’uno e dell’altro.
Proprio come ha fatto Fabrizio col gruppo di Watts App
“Notizie di Gaspare” per aggiornarci
puntualmente della lotta che tu, Gaspare, stavi affrontando
.
Amico mio,
tu volerai sopra una nave a vela,
ti accenderai come una stella a sera,
e sarai sempre tu, il tuo viso
e la tua voce …
(Roberto Vecchioni)
Insieme ai tuoi familiari siamo
orgogliosi di te!
Gaspare, grazie per esserci stato!
Pietro Altobelli a nome
degli Amici.