Non ci può essere un distretto biologico senza un manifesto d’intenti.
Ma soprattutto non c’è manifesto d’intenti senza la partecipazione attiva di tutti gli interessati.
Quello trascorso è stato un pomeriggio domenicale davvero speciale, non solo per il fresco che "n’gima La Madonna"
non manca mai, ma soprattutto perché i proponitori di un distretto biologico nella valle dell’Amaseno
sono alle prese con una scrittura condivisa in cui elencare i propri punti di vista.
Il problema degli uliveti abbandonati, il problema della montagna che ha perso ogni attività tradizionale non possono
risolversi in un pomeriggio tra amici, ma la voglia di lavorare insieme non manca anche con l’apporto dei nostri
Amministratori locali. Già dalla giornata di ieri è stato inviato un questionario a tutti i partecipanti per mettere
nero su bianco le criticità del nostro territorio agricolo e per individuare obiettivi e soluzioni.
Le risposte saranno vagliate dalla segreteria del comitato promotore Distretto Biologico e poi comunicate a tutti.
Infine quale nome dare al nostro distretto? La parola agli amici che non mancano di seguire questa iniziativa che presto
arriverà ad una fase operativa. Arrivederci al prossimo incontro.
Prof. Giuseppe LATTANZI