La storia
naturale delle montagne di Sonnino
inizia milioni di anni fa. In questi giorni
così particolari apriamo la finestra e dalla
nostra abitazione guardiamo i nostri monti con
l'occhio attento di chi ama il proprio paese
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Dove siamo?
I monti Ausoni nella Carta del Lazio |
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LA PIATTAFORMA
CARBONATICA LAZIALE ABRUZZESE |
La
storia geologica degli Ausoni, come quella dei
contigui monti Lepini ed Aurunci, è
direttamente legata alle complesse vicende della
formazione degli Appennini.
E'
una storia che inizia circa 200 milioni di anni
fa, nel periodo del Mesozoico (l'età
della vita intermedia), e dà luogo a
quella che per estensione e collocazione viene
definita
PIATTAFORMA CARBONATICA LAZIALE - ABRUZZESE.
I vulcani laziali, la parte più giovane della
nostra regione, sono evidenziati con i colori.
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GLI AUSONI SONO NATI
ALL'ALTEZZA
DELL'EQUATORE VICINO ALLE COSTE AFRICANE |
Circa 250 milioni di anni fa nacque l'oceano della
Tetide. Era un mare poco profondo e molto caldo in cui
prosperavano animali marini. Il loro guscio calcareo
sedimentandosi sul fondo e compattandosi diede origine
alle nostre rocce. |
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In milioni di anni si accumulano
sedimenti
composti da gusci di animali marini |
La piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese, in
cui figurano i nostri monti Ausoni, È il
frutto di una cospicua sedimentazione dei gusci
calcarei di esseri viventi vissuti in acque
calde ricche di vita e poco profonde. Il
processo È analogo a quello che oggi si può
osservare nel Mar Rosso o nelle Isole Bahamas.
In 100 milioni di anni tali sedimenti hanno
raggiunto lo spessore di circa 5.000 metri per
una estensione di 1000 chilometri quadrati.
L'immagine reale documenta in modo
ineccepibile la stratificazione
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FOSSILI DELLA
PIATTAFORMA CARBONATICA |
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LE RUDISTE |
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Le Rudiste,
come affermato precedentemente, abitavano acque
marine poco profonde.
Vivevano su scogliere in gruppi numerosi. Esse
sono vissute tra il Giurassico suberiore e il
Cretaceo suberiore (tra 195 e 63 milioni di
anni), si estinguono alla fine di questo
periodo. Per questo motivo sono importanti
fossili guida perché indicano sia l'età
che l'origine delle rocce in cui compaiono.
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IL SOLLEVAMENTO E LA
MIGRAZIONE
VERSO NORD DEI FONDALI DELLA TETIDE |
Il movimento del
continente africano verso nord comporta il sollevamento
e il trascinamento del fondo della Tetide che
comincia a sollevarsi iniziando a formare le Alpi
e gli Appennini. Questi eventi avvengono alla
fine del Mesozoico, durante un periodo compreso tra 136
milioni e 65 milioni di anni fa. |
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I MONTI LEPINI, AUSONI
E AURUNCI |
I monti Ausoni rappresentano una
unità idrogeologica di 380 Kmq per uno spessore di
circa 3.000 metri. Sono separati dai Monti Lepini dalla
valle del fiume Amaseno dai Monti Aurunci dalla
depressione tettonica Pico-Campodimele-Itri. Sono
caratterizzati da rocce calcaree modellate dall'erosione
carsica. |
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IL CARSISMO DEGLI
AUSONI |
Il carsismo È
un fenomeno erosivo in cui le acque meteoriche
(pioggia, neve e grandine), che contengono
disciolta l'anidride carbonica (Co2), altera
chimicamente i rilievi calcarei erodendone
alcune parti. L'acqua che si infiltra nel
massiccio carsico esercita la sua azione
mediante processi sia di corrosione chimica,
sia di erosione meccanica.
Il fenomeno
prende il nome dal Carso, altopiano roccioso
calcareo che si estende a cavallo tra
Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. E'
stato teatro della Prima Guerra Mondiale.
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Il paesaggio
di Sonnino presenta una quasi totale mancanza di
corsi d'acqua suberficiali e una serie di
conche, inghiottitoi e doline. In esso l'acqua
si infiltra in un sottosuolo ricco di gallerie,
pozzi, grotte e cavità di sbocco. |
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IL PERCORSO DELL'ACQUA
CHE SI INFILTRA NEGLI AUSONI |
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Le rocce
carbonatiche dei Monti Ausoni sono ricche di
fessurazioni che consentono facilmente alla
pioggia di infiltrarsi nel sottosuolo. Questa si
accumula all'interno dei monti in modo
particolare nella cosiddetta falda basale.
La RICARICA piovana, infatti, non si
disperde, ma andrà ad alimentare le
sorgenti localizzate lungo i territori
pianeggianti che circondano il complesso
montuoso. Sono la valle Latina a nord est, la
valle dell'Amaseno a nord ovest, la Pianura
Pontina ad ovest e la Piana di Fondi a Sud. La
permeabilità di tutta l'area ausonica
assume valori significativi: circa il 70% delle
precipitazioni annue si infiltra andando a
riempire la base di questi rilievi.
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LE SORGENTI AI PIEDI
DEI MONTI |
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Nella zona di
Sonnino cadono mediamente in un anno 1.293 mm di
pioggia. Non È molta, ma È sufficiente per i
normali bisogni idrici della popolazione e
dell'agricoltura. Grazie al carsismo circa 900
mm della quantità totale di pioggia
vengono conservati nelle grotte delle ZONE
SATURE
che si oppongono alle ZONE AREATE perché
asciutte.
I valori del bilancio idrologico della zona di
Sonnino sono molto positivi: circa 350 milioni
di metri cubi per anno rappresentano la riserva
idrica disponibile che alimentano le sorgenti ai
piedi dei monti che vanno dalla Sassa al Frasso.
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LA ROCCIA DI SONNINO:
IL CALCARE |
Le ROCCE sono le masse
solide di varia composizione e compattezza che
costituiscono la crosta terrestre.
Sono formate in massima parte da tre o quattro
minerali detti FONDAMENTALI e per la
parte restante da minerali ACCESSORI.
Il CALCARE È una roccia sedimentaria il
cui componente principale È rappresentato dal
minerale CALCITE (CaCO3). |
Ca CO3
Carbonato di Calcio |
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I MONTI AUSONI SONO IN
CONTINUA TRASFORMAZIONE
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I Monti Ausoni sono formati da rocce
decisamente compatte, ma hanno un punto debole: in
determinate situazioni sono solubili. |
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La solubilità aumenta o
diminuisce a seconda della piovosità, della
temperatura e della presenza della anidride
carbonica (CO2) nell'aria o disciolta nel
terreno. Con precipitazioni di 1293 mm annui e
una temperatura media di 15 gradi centigradi il
territorio sonninese È tipicamente
mediterraneo. I fenomeni carsici nei Monti
Ausoni presentano reazioni chimiche di
dissoluzione lente, ma molto stabili a causa
della notevole solubilità dell'anidrite
carbonica alle nostre temperature.
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LA LISCIVIAZIONE |
Anidrite
Carbonica |
Acqua |
Carbonato di
Calcio |
Bicarbonato di
Calcio |
CO2 + |
H2O + |
CaCO3 ==> |
Ca(HCO3)2 |
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Nei Monti Ausoni facilmente si
possono incontrare fori o incisioni nella roccia
perfettamente lisce.
Sono frutto del fenomeno della
LISCIVIAZIONE in base al quale l’acqua
acidificata dalla Anidride Carbonica trasforma
il carbonato di calcio in bicarbonato di calcio
solubile. In questo modo la roccia calcarea
si dissolve
modificando continuamente il paesaggio carsico.
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I CRISTALLI DI CALCARE |
Il Carbonato di calcio si può trovare
anche in struttura cristallina |
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LE TERRE ROSSE
RESIDUALI |
La lisciviazione
genera terre rosse. Nel suolo possono restare minerali
residuali, principalmente ossidi di ferro e minerali
argillosi, che conferiscono al terreno il particolare
colore rosso. Queste terre si generano continuamente e
sono particolarmente adatte per la coltura della vite e
dell’olivo. |
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LA RICCHEZZA DI
SONNINO
PARTE DAL SUO TERRITORIO |
Clima Mediterraneo e ambiente carsico
sono la ragione della ricchezza del territorio
sonninese. Un territorio da preservare e conservare.
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IL PAESE DEGLI OLIVI E
DELLE "MACERE" |
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Da secoli Sonnino è il paese
delle olive e delle macere. I muri a secco sono
un altro regalo della piattaforma carbonatica,
Sono, infatti, costruite con rocce calcaree.
Compatte e ruvide sono il materiale ideale per
le «macere» e poi sono facilmente reperibili in
tutto il territorio sonninese.
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Dal 2018 i muri a secco sono
stati dichiarati Patrimonio Universale
dall’UNESCO «Le strutture a secco sono sempre
state fatte in perfetta armonia con l'ambiente e
la tecnica costruttiva esemplifica la relazione
armoniosa fra l'uomo e la natura». |
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LA ROCCIA SOTTO
SONNINO E' CARBONATICA |
Il nostro
paese è costruito su roccia carbonatica.
I vicoli, le case, i negozi del nostro centro
storico sono un bellissimo esempio di come i
nostri concittadini hanno saputo nel tempo
utilizzare le risorse della natura. I sassi sono
stati utilizzati con maestria e nel rispetto
dell’ambiente.
Altro fatto interessante è dato dal basso
rischio sismico, tra i più bassi d’Italia.
Il comune di
Sonnino è catalogato zona sismica 3B su
una scala che vede la zona sismica 4 come quella
in cui è raro il verificarsi di un terremoto. |
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I SASSI DELLE CASE
SONO CALCARE |
Le case del centro storico hanno
centinaia di anni. Sono tutte frutto del regalo della
piattaforma carbonatica e dell’opera di decine di
provetti muratori . I sassi sono resistenti , isolanti e
si prestano ad essere trasformati in ingressi, soglie ,
scalini, pietre da strada, ecc.
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IL CEMENTANTE CALCAREO |
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I sassi sono tenuti insieme
grazie ad un cementante che deriva sempre dalle
rocce calcaree: la calce. Questa veniva ricavata
sul posto con la calcinazione |
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LA CALCARA E LA
CALCINAZIONE |
Le rocce calcaree venivano
fatte a pezzi e cotte in un particolare forno
detto “di Catone”.
Da questo processo si ricava CALCE VIVA
(ossido di calcio). |
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L'IDRATAZIONE E LO
SPEGNIMENTO |
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La MALTA CEMENTIZIA si
ottiene mescolando la calce spenta con aggregati
(o inerti) come la pozzolana o la sabbia. |
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LE VARIE TIPOLOGIE DI
CALCE |
CALCE GRASSA
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Derivata dal
CALCARE PURO , tira molto lentamente ed e’adatta
per gli intonaci. Assorbe molta acqua durante lo
spegnimento ( da 2 a 3 volte il proprio peso.
E’ adatta a confezionare la MALTA IDRAULICA che
in acqua dà luogo, per dilavamento, a geli
induriti e silicati idrati |
CALCE MAGRA
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Deriva dal CALCARE IMPURO
durante lo spegnimento assorbe poca acqua
(da 1 a 1,5 il proprio peso) |
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LA PRESA O TIRO |
ESSICCAMENTO
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La malta perde
l’acqua d’impasto |
CARBONATAZIONE |
La calce spenta
Ca (OH)2 si converte in Ca CO3
combinandosi con CO2 dell’aria |
CRISTALLIZAZIONE |
Consolidamento del composto Ca
CO3 |
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LA CALCE TORNA A
ESSERE ROCCIA |
Con
la Carbonatazione la CALCE SPENTA COMBINANDOSI
CON L’ANIDRIDE CARBONICA torna ad essere quello
che era inizialmente: CARBONATO DI CALCIO.
Le case Sonnino sono un blocco unico di roccia.
Sono l’esempio concreto del buon uso
dell’ambiente e della saggezza dei nostri
progenitori. |
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Prof. Giuseppe Lattanzi |