Autunno (E.Bono)
A donna Elena Santarelli, mia nonna (E.Bono)
Pensando al proprio paese in un giorno di maggio (E.Bono)
Sonnino (G.Ventre)
A Sonnino (I.Pennacchia)
Sonnino a primavera (I.P.)
La mia gente (U.Bernabai)
Bollicine d'estate (U.Bernabai)
Storia nostra (Grazia Bono)
Vicoli (Sonnino Racconta)
A Sonnino (Luigi Dei Giudici)
Il mio paese (Elsa Mandatori)
Sonnino (Cristina Farinazzo)
Sonnino (Giancarlo Cappadocio)
Le Torce (Antonio Cugini)
Le Torce (Dante Bono)
La festa delle Torce (D. Bono)
Vecchio e caro paese meio (D. Bono)


 in poesia


LA FESTA DELLE "TORCE"

di Dante Bono



Si fa festa grande al mio paese
per la vigilia dell’Ascensione:
è la "Sagra delle torce".
Col fascino di secolari usanze,
nel pomeriggio inizia
la marcia penetenziale :
una salmodiante processione
s’inerpica per i crinali dei monti
lungo tutti i confini del territorio.
Al canto di antichi salmi
avanza per sentieri anfratti,
dirupi, massi e rocce
superando ogni disagio.
A sera, tra l’oscurità
del monte delle "Sèrre",
appare in lontananza
una lunga fila di torce accese,
tra spari di fucili e lanci di bengala.
Questi, fiori risplendenti nel buio,
brillano nel cielo; cascano a pioggia
in faville di luci rosse, verdi e gialle.
I canti rituali si perdono
nell'eco della notte
fino al sorgere dell'aurora.
Già sono state rivelate le "formule'"
per propiziarsi le forze occulte:
che presiedono alla vita
e si rinnovano, tra gli echi del passato.