La verde valle il sole
di caldi raggi inonda,
in questo anziano agosto
della vita mia;
tra sogno e realtà
s’adagia il corpo affranto
nella pigra quiete
di questo borgo antico,
che tenero mi porse
il primo latte della conoscenza.
Dalla finestra spalancata
le brulle rocce
vedo crogiolare;
frammisto al guardo,
nel trasparente calice
di brina asperso,
il fresco nettare
sembra il solo ad aver
di vita un cenno:
le bolle, ad una ad una,
dalla parete interna adese
si staccano e ondeggiando
risalgono di lor vita
il corso breve,
all’aria sparendo in un sussulto…
quasi che mai fossero esistite;
e all’improvviso tu,
seducente immagine
della mia giovinezza,
dentro una bolla mi sorridi e vai,
…sali…sali…inutile parlarti,
il tempo breve della tua esistenza,
m’affolla il cuore di ricordi dolci,
e nell’incanto dei rinati sentimenti,
svanisce con la bolla il sogno mio.
Sonnino, agosto 2001