Foto tratte dal libro
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Questo libro è stato scritto quasi esclusivamente a beneficio dei
giovani, che poco o nulla conoscono dei drammi e delle sofferenze di
un’intera generazione, alle prese con la fame, il freddo e la morte.
L’intento è quello di preservare, prima che vada perduto con il tempo,
il patrimonio dei ricordi personali dei protagonisti di quei drammatici
fatti. Perché il racconto di chi ha vissuto in prima persona è diverso,
ti permette di rivivere ed entrare negli avvenimenti con emozioni,
sensazioni forti e reali.
Un lavoro di ricerca, durato circa quattro anni, per cercare ed
esaminare rari documenti conservati in archivi nazionali ed esteri o
addirittura recuperare note appuntate frettolosamente su pezzi di carta
gettati negli angoli più bui e dimenticati di qualche magazzino, che,
più dei documenti ufficiali, descrivono la storia quotidiana, spesso
sottaciuta, ma che in realtà concorre a scrivere la Storia, quella
ufficiale e con la maiuscola.
Inoltre, dopo lo studio della vasta bibliografia locale, nazionale e
internazionale, il tutto è stato rapportato cronologicamente agli
avvenimenti bellici in corso, con descrizione delle condizioni
economico-sociali sia durante l’occupazione tedesca che quella alleata,
arricchito di fotografie dell’epoca tra le quali molte provenienti dagli
archivi americani e anche privati.
Gli avvenimenti più tragici, che segnarono profondamente il paese,
furono, senza dubbio, gli attacchi aerei con cui la guerra si manifestò
brutalmente a Sonnino. Il tributo di sangue, pagato soprattutto da donne
e bambini, fu di oltre 80 morti e innumerevoli feriti. Oltre a ciò la
popolazione civile, prima vittima indiscussa di questa guerra, dovette
sopportare ben altre sofferenze: occupazione, sfollamenti, fame, mercato
nero, violenze, soprusi, rastrellamenti, lavoro coatto, razzie,
cannoneggiamenti, “fenomeno marocchini” e così via. Per non dimenticare. |
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RECENSIONI |
…il silenzio commosso della platea è stato interrotto dalla voce
ferma e determinata di Caterina Ruggeri, presidente provinciale
Vittime Civili di Guerra di Latina, sorretta certamente da quella
volontà, che contraddistingue i protagonisti diretti degli eventi,
di contribuire, con le loro testimonianze, alla condanna delle
nefandezze di tutte le guerre. “Porto sul mio corpo e nel mio animo
i segni della Seconda guerra mondiale di cui tu narri: ero seduta a
Porta Riore, in paese, quando il 22 aprile del 1944 Sonnino fu
bombardato. Nello scoppio subii la perdita del braccio sinistro che
cingeva il collo di mamma e per lei non ci fu nulla da fare”. In
queste poche parole il senso di un libro desideroso di ricostruire,
soprattutto attraverso le testimonianze dirette, i fatti che
costituirono per Sonnino “una lacerazione profonda”, come scrive il
Sindaco nella premessa. Un libro nato “senza pretese di dare
insegnamenti, ma volgendo l’attenzione agli umili, che senza motivo
e senza colpe in una giornata di sole di colpo sono stati privati
della loro esistenza”…
Melina Santelia, “Il Territorio” Latina |
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…Sonnino ha vissuto sulla propria pelle le tragedie del secondo
conflitto pagando con oltre 80 vittime la maggior parte delle quali
cadute nei bombardamenti della primavera del ’44. Il doppio
bombardamento americano (22 aprile e 17 maggio) è il cuore del libro
di Vincenzo Frateschi, che riesce a catapultare il lettore nella
piazzetta della Porta Riore devastata dalle bombe nel modo più
semplice ed efficace: attraverso i racconti di chi quel giorno
c’era. ...L’autore riesce a cucire i racconti degli anziani (e di
soldati americani contattati via internet), nei quali si ritrovano
molti termini dialettali che ne fanno un documento importante anche
dal punto di vista linguistico, con precisi riferimenti
storiografici sugli avvenimenti bellici italiani: ciò che accade a
Sonnino è sempre collocato nelle strategie dei comandi tedeschi e
alleati…
Antonio Cardarelli, “La Provincia” Latina |
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…Con il dichiarato intento di non far cadere nell’oblio i racconti
degli anziani, drammatici nei giorni dei bombardamenti ma a volte
quasi divertenti in altri, che la guerra l’hanno vissuta sulla
propria pelle, Frateschi ha dato alle stampe un volume che racchiude
un momento cruciale per la Sonnino di oggi a beneficio di tutti i
giovani vogliosi di scoprire un evento immane come la seconda guerra
mondiale, che ha condizionato il futuro di tanti sonninesi. Il
merito principale di Vincenzo Frateschi è quello di aver permesso di
scrivere la storia alle persone che di solito, in maniera cruenta,
la subiscono…
“Campo Libero” Priverno |
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…A 63 anni ritornano drammaticamente d’attualità, e raccontati con
grande intensità, i momenti e i lamenti di guerra di coloro che ne
furono forzati protagonisti, gli abitanti di Sonnino. Tra loro tre
cittadini di Fondi. ….L’autore ha raccontato il dramma della sua
gente grazie ad un encomiabile lavoro di ricerca delle fonti, ben
documentato e con foto inedite; un frammento di una vicenda tragica
che le nuove generazioni non conoscono, più semplicemente, credo, si
ostinano a non voler conoscere. Male! La Storia di quegli anni, che
si dovrebbe trovare nei testi scolastici, è per ora assente.
Frateschi n’è consapevole e lo scrive, ricorrendo alla memoria dei
sopravvissuti, dà la possibilità ai giovani della sua terra di
riflettere su quanto è accaduto oltre sessanta anni fa…
Pino Pecchia, “La Voce” Fondi |
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Il libro è
stato presentato il 3 Novembre 2007 |
presso l'AUDITORIUM SAN MARCO |
il 5
aprile 2008 |
presso la SCUOLA MEDIA "LEONARDO DA
VINCI" |
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Per
informazioni rivolgersi direttamente all'autore:
sonninoinguerra@yahoo.it |
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Rassegna stampa sull'evento: |
:: Campo Libero
Dicembre 2007 |
:: Il Territorio del 18 novembre 2007
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:: La Provincia del 29 novembre 2007 |
:: La
Voce del 22 febbraio 2008 - Fondani che
persero la vita in.... "Sonnino in guerra" |
::
Il Tempo del 22 dicembre 2008 -
"Sonnino in guerra",
ritratti e aneddoti |
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