IL TERRITORIO
Dove siamo
Cenni Storici
Il Castello
Le Chiese
I vicoli
Le Porte
Le Mura
La Portella
CULTURA e STORIA
Le Torce
Le Torce (prof.Lattanzi)
La Desolata
I personaggi
Monumento ai caduti
Museo Terre di Confine
Terminalia
Pinelli e Robert
Storia Ovicoltura
Poesie su Sonnino
Il dialetto
Sonnino in guerra
SONNINO CARSICA
Campo Soriano
Jo Catauso
Calanche S.Nicola
Montagne di Sonnino
Not.Speleoclub Roma






CENNI STORICI

L’origine del nome Sonnino deriva dall’antica parola SOMMUM che significa SOMMITA' ed indica proprio che il paese fu costruito sulla sommità del monte.
Il primo documento che ci attesta l’esistenza di Sonnino è una bolla papale dell’anno 999. Alcuni storici fanno risalire le origini del nostro paese verso la fine del secolo VIII ad opera dei cittadini di Priverno, fuggiti dal loro paese in seguito alle invasioni dei Saraceni, che devastarono gran parte del Lazio meridionale cioè le antiche province di Marittima e Campagna di cui faceva parte la zona circostante.
Altri storici fanno risalire le origini di Sonnino al periodo pre-romano quando tutta la zona fu invasa dai VOLSCI. Infatti sembra che la via “VOLOSCA” (VOLSCA) con vecchi ruderi, resti di una antica casa romana alla contrada Sassa, nonché il recente ritrovamento di una “epigrafe romana”, stiano a testimoniare la presenza dei Volsci.
Un dato storicamente certo è che Sonnino ha avuto origine nell’Alto Medioevo.
All’inizio, quindi, non si trattava affatto di un paese, ma solamente di un luogo appartato e inaccessibile, dove riparavano, uomini e bestiame per meglio difendersi in caso di assalti.
Il "rifugio" , così può definirsi, fu la salvezza per tanta gente e dalle scorrerie e dal clima insalubre della palude.
Testimonianza medioevale è l’imponente castello con la grande torre cilindrica adagiato sul Colle Sant’Angelo, costruito verso il secolo IX dalla famiglia De Sompenino che prese il nome dal castello e furono i primi signori di Sonnino. Successivamente il castello fu abitato nel 1496 dai Caetani d’Aragona e poi passò ai Colonna.
Altri signori che vi abitarono per brevi periodi furono i Borgia e i Corafo.
Gli ultimi proprietari sono stati gli Antonelli e i Talani che ora lo hanno chiuso.