Preparazione:
A settembre si colgono i fichi maturi e
penduli, non rovinati di diverso titpo:
San Felice, Sauce, Bianche, Ciurle, Mare, Romanelle.
Si stendono ad appassire al sole per parecchi giorni, avendo
cura di rigirarli spesso.
Nel frattempo si tagliano le canne secche a bastoncini sottili
ed appuntiti.
Si prendono i fichi appassiti e asciutti e si infilano facendo
diverse forme: la trezza, iò panecéglio, iò pesciolino, iò
zippo, le crocette.
Le crocette vanno così preparate:
si tagliano per lungo quattro fichi senza separarli dal
picciolo. I primi due si aprono e si incrociano, si riempiono
con semi di anice e una mandorla per ogni parte, si ricoprono
con gli altri due fichi tagliati a metà.
Tutti i fichi così preparati vanno messi al forno refrattario di
campagna, quando la temperatura interna è molto leggera e vanno
lasciati per una notte. Se con una cottura non vengono bene si
possono cuocere nuovamente.
Si conservano per lungo tempo in recipienti di vetro.
Buon appetito!. Nota: si può usare
anche il forno di casa, ma occorre fare più attenzione, poiché
in questo tipo di forno la temperatura scende più rapidamente. |